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Pausa Natalizia per Carbonteam

Pubblicato il 23/12/2021

Carbonteam si fermerà dal 24 dicembre al 9 gennaio compresi per la pausa natalizia.

Auguriamo a tutti buone feste!

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L’innovazione che incontra la tradizione

Pubblicato il 14/09/2021

L’innovazione che incontra la tradizione.

Per noi è questo che rappresenta l’elegante Arpa elettrica “Delta C” in fibra di carbonio realizzata in collaborazione con la Salvi Harps di Piasco (Cn).

La caratteristica principale di questo modello è sicuramente la leggerezza, infatti l’arpa Delta C pesa solamente 3,8 kg (per avere un’idea: la stessa versione in legno pesa 6,5 kg!).

La struttura in fibra di carbonio, oltre a rendere lo strumento molto maneggevole, consente anche la sperimentazione di diversi effetti sonori innovativi.

“Rendendo la Delta C più leggera e più facile da suonare, abbiamo aperto un nuovo universo di possibilità creative per i musicisti offrendo loro una voce nuova, professionale e altamente espressiva”, afferma Marco Salvi, Presidente di Salvi Harps e Lyon & Healy Harps.

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Welcome OM1S!

Pubblicato il 30/06/2021

Lo scorso 25 giugno a Cuneo, in occasione dell’apertura della nota competizione ciclistica “Fausto Coppi”, è stata presentata la nuova bicicletta “OM1S”, prodotta da Officine Mattio in collaborazione con Carbonteam.

Questo ambizioso progetto, nato ormai quasi due anni fa, ha visto coinvolta l’azienda Carbonteam nella realizzazione del telaio monoscocca in fibra di carbonio.

Il telaio monoscocca presenta dei vantaggi in quanto è un pezzo unico, le sollecitazioni in sella sono ben distribuite e il telaio risponde come se fosse un blocco unico in quanto non ci sono quasi interruzioni/tagli nelle fibre, contendo anche il peso finale.

Con questa importante collaborazione con “Officine Mattio”, Carbonteam compie il primo passo nel settore sportivo proprio grazie alla “OM1S”, un prodotto innovativo progettato e realizzato interamente nella provincia di Cuneo.

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Un weekend da record per Carbonteam!

Pubblicato il 05/05/2021

Venerdì 30 aprile e sabato 1° maggio 2021, sulla pista del circuito pugliese Nardò Technical Center, la monoposto Blizz Primatist, autovettura elettrica di ultima generazione, progettata e realizzata da un team tutto italiano coordinato dall’imprenditore e pilota torinese Gianmaria Aghem, ha battuto ben 7 record mondiali della Categoria VIII Classe 1 fino a 500 Kg (effettivi 499 Kg.) e Classe 2 da 500 Kg a 1.000 Kg.

 

 

 

 

Questi i sorprendenti risultati, in attesa di essere omologati nei prossimi giorni dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (F.I.A.):

Categoria VIII Classe 1 fino a 500 Kg (effettivi 499 Kg.)

In 1 ora percorsi 225,197 Km

Aggiungendo le zavorre, nella Categoria VIII Classe 2 da 500 Kg a 1.000 Kg (effettivi 507 Kg.)

 

L’avventura di Carbonteam e Blizz Primatist inizia 3 anni fa: tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 la squadra di Carbonteam  ha realizzato i componenti della carrozzeria e le parti strutturali in fibra di carbonio della  vettura elettrica da record guidata da Gianmaria Aghem, imprenditore torinese, classe 1947, appassionato di aeromodellismo e auto.

Oltre a Carbonteam, hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto, Eugenio Pagliano (progettista della Z.E.R), Podium Engineering Srl di Pont Saint Martin, il Politecnico di Torino e professionisti con importanti esperienze nel mondo dell’automotive. Il team di ingegneri e progettisti ha sviluppato un veicolo propulso da un leggero motore asincrono a flusso assiale di ultima generazione, alimentato da batterie agli ioni di litio. Il motore, che ha un peso di 20 Kg, è in grado di erogare una potenza di picco superiore ai 200 CV ed è stato ottimizzato in funzione del weekend al Nardò Technical Center. Il pacco batterie è formato da 2.688 celle agli ioni di litio, preventivamente selezionate e gestite da un algoritmo già collaudato in Formula 1.

Queste le parole di Gianmaria Aghem: “Sono davvero soddisfatto. È stato un weekend incredibile ed emozionante. Questi record sono il frutto di un grande lavoro e di un grande team, una meravigliosa avventura iniziata nel 2016. Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che hanno creduto in questo progetto, in primis la mia splendida famiglia. Blizz Primatist non è solo una monoposto elettrica, ma anche un profondo studio nel campo dei veicoli ad emissioni zero, finalizzato a migliorare il rendimento energetico, a consentire una diminuzione dei consumi, ottenendo una maggior autonomia. Il nostro obiettivo era dimostrare che una vettura alimentata da sole batterie può percorrere lunghe distanze e ad una velocità fino a pochi anni fa inimmaginabili. E credo proprio che ci siamo riusciti!”.

 

 

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Telaio monoscocca o fasciato?

Pubblicato il 13/12/2020

Il dibattito tra gli appassionati è sempre aperto.

Ora quindi, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza nel capire le differenze.

Il passaggio dall’alluminio al carbonio è stata una svolta epocale che ha permesso di realizzare forme e geometrie prima non possibili contenendo i pesi ed aumentando le prestazioni.

Nel mercato ciclo il carbonio è comparso come un semplice tubo che veniva unito tramite giunzioni in metallo. Lavorando su questi nuovi telai si è subito capito che le giunzioni potevano essere realizzate anche in carbonio, fasciando i tubi, e su questo concetto è nato il telaio fasciato. Stendendo la fibra di carbonio in appositi stampi si realizzano i tre tubi, separatamente dal triangolo principale, e unendoli in un secondo momento, (con l’utilizzo di una dima) si crea il telaio. La lunghezza dei singoli tubi permette di realizzare molte taglie e il cosiddetto “su misura”.  I carri posteriori vengono applicati in un secondo momento sempre con l’aiuto di una dima.

Con l’evolversi della tecnologia legata ai materiali compositi si sono evoluti anche i telai e sono nati i monoscocca. Qui il telaio è prodotto in un pezzo unico con uno stampo dedicato (solitamente in alluminio) che dà la forma principale. In questo caso il numero degli stampi segue il numero di taglie che si desiderano realizzare. I carri posteriori (a parte rari casi) sono applicati anche in questo caso in un secondo momento.

A livello strutturale il telaio monoscocca presenta dei vantaggi in quanto è un pezzo unico realizzato con lo stesso materiale che si è unito in un’unica “stampata” in autoclave o mediante vescica sotto pressa. Le sollecitazioni in sella sono ben distribuite e il telaio risponde come se fosse un blocco unico in quanto non ci sono quasi interruzioni e tagli nelle fibre, contenendo così anche il peso finale. Il telaio fasciato invece, partendo da tre tubi separati, presenta concettualmente un’interruzione delle fibre che viene colmata fasciandolo con altra fibra o preincollando i tubi con successiva fasciatura.

A livello di costi il telaio monoscocca presenta un investimento iniziale più alto in quanto ogni taglia necessita di uno stampo dedicato, ma a livello produttivo si riescono a realizzare più pezzi/anno e a standardizzare la produzione. In questo caso il produttore deve avere ben chiari i volumi produttivi prima di intraprendere questa strada più onerosa nella fase iniziale. A differenza del monoscocca il telaio fasciato presenta un investimento iniziale più basso in quanto con un set di stampi si possono realizzare tutte le taglie e le misure desiderate. A livello produttivo la realizzazione è più lenta ed artigianale ma permette anche di iniziare a vedere i primi telai senza un grande investimento iniziale.

Per rispondere quindi alla domanda, possiamo concludere che a livello strutturale è preferibile il monoscocca, mentre per costi e per un più ampio utilizzo del ” su misura” offre migliori risultati il fasciato.

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Pausa Estiva per Carbonteam

Pubblicato il 17/08/2020

Carbonteam si fermerà per la pausa estiva dal 17 al 23 agosto.

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