news from the world

Telaio monoscocca o fasciato?

Il dibattito tra gli appassionati è sempre aperto.

Ora quindi, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza nel capire le differenze.

Il passaggio dall’alluminio al carbonio è stata una svolta epocale che ha permesso di realizzare forme e geometrie prima non possibili contenendo i pesi ed aumentando le prestazioni.

Nel mercato ciclo il carbonio è comparso come un semplice tubo che veniva unito tramite giunzioni in metallo. Lavorando su questi nuovi telai si è subito capito che le giunzioni potevano essere realizzate anche in carbonio, fasciando i tubi, e su questo concetto è nato il telaio fasciato. Stendendo la fibra di carbonio in appositi stampi si realizzano i tre tubi, separatamente dal triangolo principale, e unendoli in un secondo momento, (con l’utilizzo di una dima) si crea il telaio. La lunghezza dei singoli tubi permette di realizzare molte taglie e il cosiddetto “su misura”.  I carri posteriori vengono applicati in un secondo momento sempre con l’aiuto di una dima.

Con l’evolversi della tecnologia legata ai materiali compositi si sono evoluti anche i telai e sono nati i monoscocca. Qui il telaio è prodotto in un pezzo unico con uno stampo dedicato (solitamente in alluminio) che dà la forma principale. In questo caso il numero degli stampi segue il numero di taglie che si desiderano realizzare. I carri posteriori (a parte rari casi) sono applicati anche in questo caso in un secondo momento.

A livello strutturale il telaio monoscocca presenta dei vantaggi in quanto è un pezzo unico realizzato con lo stesso materiale che si è unito in un’unica “stampata” in autoclave o mediante vescica sotto pressa. Le sollecitazioni in sella sono ben distribuite e il telaio risponde come se fosse un blocco unico in quanto non ci sono quasi interruzioni e tagli nelle fibre, contenendo così anche il peso finale. Il telaio fasciato invece, partendo da tre tubi separati, presenta concettualmente un’interruzione delle fibre che viene colmata fasciandolo con altra fibra o preincollando i tubi con successiva fasciatura.

A livello di costi il telaio monoscocca presenta un investimento iniziale più alto in quanto ogni taglia necessita di uno stampo dedicato, ma a livello produttivo si riescono a realizzare più pezzi/anno e a standardizzare la produzione. In questo caso il produttore deve avere ben chiari i volumi produttivi prima di intraprendere questa strada più onerosa nella fase iniziale. A differenza del monoscocca il telaio fasciato presenta un investimento iniziale più basso in quanto con un set di stampi si possono realizzare tutte le taglie e le misure desiderate. A livello produttivo la realizzazione è più lenta ed artigianale ma permette anche di iniziare a vedere i primi telai senza un grande investimento iniziale.

Per rispondere quindi alla domanda, possiamo concludere che a livello strutturale è preferibile il monoscocca, mentre per costi e per un più ampio utilizzo del ” su misura” offre migliori risultati il fasciato.

torna a news